pensieri/ frasi /citazioni
La mia più grande opera è la mia vita.
Le persone che ho conosciuto, i miei amici, la mia famiglia, le mie passioni…
Oggi ho scritto, ho scritto con la pittura.
La pittura è diventata parola e la parola è diventata pittura.
Però c’è da dire un’altra cosa, che se noi leggiamo una lettera, una parola, automaticamente pensiamo a un suono che la parola ci suggerisce, quindi possiamo dire che c’è musica; parola, pittura e musica”
La pittura è morta?
I prezzi stratosferici a cui vengono battuti i lavori di Doig, Brown, Ofili, Currin passando per Richter gridano che è viva e, nel suo millenario cammino che dai disegni rupestri l’ha condotta sul montone di Rauschenberg, si è ritagliata il suo spazio, non più assoluto, ma accanto ad altri linguaggi.
Poi risorge
Il colore dilaga, investendo tutto il possibile spazio, disposto a strati, a macchie, a gesti, a ombre e atmosfere, sinfonie appunto, decisamente tonali e, come tali, accordate sempre intorno a una tinta ( timbro ) dominante.
Nel rapporto con il suono il colore non è mai succube
Oggi ho fatto il mare, non l’ho dipinto il mare, ma l’ho fatto.
Questo è un mare autentico, non è un mare tendente ad imitare il mare, ma è il mare del pittore.
Ciò che stiamo vedendo non è un quadro, ma un territorio, il mio territorio.
Questo è il territorio della pittura che io ho attraversato da una vita,
a volte con grandissima fatica, a volte con grande gioia, è il destino del pittore…
questo è il destino del pittore.